Il nuovo che avanza
Domanda: quante volte abbiamo assistito a trionfi di squadre un po’ avanti negli anni, che combattevano la freschezza e la spensieratezza di compagini più giovani con qualche trucchetto dettato dall’esperienza? Chi da appassionato del basket made in Italy, ricorda l’Olimpia Milano (allora sponsorizzata Tracer) di Dan Peterson, Mike D’Antoni, Bob McAdoo e Dino Meneghin, che nel 1987 conquistò un leggendario grande Slam (Scudetto, Coppa dei Campioni, Coppa Italia e Coppa Intercontinentale), mettendo il punto esclamativo su un decennio dominato, facendo leva proprio sulla grandissima esperienza dei loro campioni, non proprio giovanissimi?
Il contrario, di norma, è assai più raro; tuttavia durante il torneo di basket femminile delle Mi Games Finals 2020 è successo anche questo. Le squadre sono salite alla ribalta potevano vantare un’età media bassissima! Nella brochure dell’evento non troverete nemmeno un 9 nella casella che riporta l’anno di nascita delle cestiste: in finale, infatti, Baskettiamo e Foresta erano composte totalmente da under 20, che si sono fatte strada vincendo contro formazioni con tanta esperienza in più.
Le Foresta (aka Giulia Picasso, Beatrice Paleari, Diletta Mangano e Francesca Pia D’Angelo) calcavano il Mi Games Court dal 2017, cambiando nome di anno in anno ma ottenendo sempre piazzamenti importanti: a Santa 2020, nonostante fossero arrivate seconde, hanno ricevuto il pass per le Finals in quanto le vincitrici (Just Tigu It) avrebbero partecipato alle Legends con squadre diverse.
La storia delle Baskettiamo invece, inizia nel “lontano” 2015, quando Carolina Colli e Francesca Gregotti, poco più che quindicenni e all’epoca compagne di squadra nell’omonima società, si iscrissero ai #MiGamesSanta. L’anno dopo si piazzarono al secondo posto, mentre nel 2017 conquistarono la medaglia di bronzo, che però non fu sufficiente per accedere alle prime Finals in Croazia.
Convocate per tentare l’avventura alle Finals 2020, Carolina e Francesca chiamano a raccolta una loro ex compagna di squadra, Camilla Chiavegato, ed una “collega” di Carolina a Castelnuovo, Matilde Repetto (classe 2002). I favori del pronostico non sono certo dalla loro parte, anche se Carolina Colli è in procinto di partire per gli Stati Uniti, destinazione St. Augustine – Florida, per frequentare le lezioni e il parquet del Flagler College, militante nella NCAA Division II. Come avversarie, infatti, ci sono quartetti molto forti, primo fra tutti le Teste di Nailon, #2 del ranking Mi Games ma sorteggiate nell’altro girone. Il gruppo B è comunque ostico: le squadre da battere sono le Triple Amenaza e le Team Airness (rispettivamente #3 e #4 del ranking), mentre le giovani promesse in maglia blu e le Foresta (in divisa bianca) si candidano a recitare il ruolo di sorprese del torneo.
Pronti via e le Baskettiamo sconfiggono di un solo punto le Triple Amenaza (12-11), squadra di estrazione romana molto esperta e vice campione in carica, che nel corso degli anni ha partecipato anche alle tappe di Lignano e Santa.
Va meglio contro le Team Airness: la vittoria è più marcata (13-7), con la squadra ligure (terza alle ultime Finals) che paga l’assenza di alternative, visto il grande dispendio di energie che richiedono sia il clima che la competizione.
Nell’ultima partita, Colli e compagne tirano il fiato, uscendo sconfitte dalla prima sfida contro le Foresta, che proprio grazie a questo successo superano da prime (in virtù dello scontro diretto) il girone di qualificazione.
La prova del 9: Baskettiamo vs Teste di Nailon
La prova del 9 arriva in semifinale: le Teste di Nailon, le favorite dai bookmakers, hanno stravinto il loro raggruppamento e puntano dritte alla finale. Paola Contu e compagne vogliono confermare il titolo di campionesse ottenuto l’anno prima, inclusa una storica doppietta (squadra Black e squadra Red) nella tappa di Milano.
La sfida mette in scena anche un derby “in famiglia”: tra le Teste ci sono infatti Claudia Colli e Carlotta Serpellini, che durante l’anno hanno diviso lo spogliatoio con Carolina e Matilde.
Di sfide così equilibrate se ne sono viste parecchie a Santa, ma questa entra di diritto nella Top 5 della palla a spicchi: le TdN (in completo bianco) partono fortissimo, portandosi sul 5-1 dopo 3’. Le “giovani del Basket” provano a rifarsi sotto, ma dopo 6’ il vantaggio delle campionesse è sempre di 4. Le ragazze in maglia blu nei successivi 4’ prima accorciano le distanze, poi si rimettono in parità (10-10). Contu e Colli non ci stanno e mettono a segno i canestri del +2, ma devono fare i conti con il contro-break delle Baskettiamo, che grazie al punto di Gregotti e alla tripla di Repetto si portano sul 12-13 a 1’50’’ dalla fine. Finita? Macchè: capitan Contu segna il punto del pareggio a 21’’ dalla sirena, portando la sfida al tempo supplementare. In questo caso, la prima squadra che segna 2 punti approda in finale: pronti via e la Contu ne mette subito uno, ma non ha fatto i conti con una Repetto dalla mano caldissima, che trova la tripla della vittoria dopo un minuto di gioco combattutissimo.
The last dance
In finale è tempo di un’altra rivincita (l’ennesima di questa Legends Edition): Baskettiamo e Foresta si incrociano nuovamente, ma questa volta il fuoco e le fiamme (dopo la spettacolare entrata stile NBA) “bruciano” le Foresta ed esaltano le canotte blu, che gettano il cuore oltre l’ostacolo (12-9 il risultato della finale, con le redini del match saldamente in mano alle Baskettiamo fin dal primo possesso) e vengono incoronate nuove Mi Games Champions!
La gioventù al comando, dicevamo: veterane in campo, capaci di stroncare le ambizioni di squadre con più esperienza, ma con ancora tanto da imparare fuori. Come, ad esempio, stappare lo spumante per festeggiare al meglio una grandissima impresa: per ripetizioni in materia, chiedere a Niccolò Di Gianvittorio!
Immagine di copertina: Alessio Conti