951 km separano Santa Margherita Ligure da Santeramo in Colle, cittadina in provincia di Bari. Da questo posto immerso nell’Appennino lucano, provengono i campioni di calcio a 5 delle Mi Games Finals – Legends Edition. La loro storia potrebbe benissimo essere il soggetto di un lavoro cinematografico, ma in attesa di trovare il produttore giusto, riviviamo l’epopea incredibile degli FC Santeramo.
Giugno 2018. Una banda di baldanzosi giovani varca a bordo di un minivan i cancelli del Foro Italico per partecipare alla seconda edizione dei Mi Games Roma. L’obiettivo è semplice: conquistare il pass per le Finals in Croazia. Il modo più diretto per volare a Umago è vincere il torneo. La squadra capitanata da Rocco Laquale, all’ombra dello stadio Olimpico, partita dopo partita conquista il primo posto! In Croazia però, complice la grande distanza ed il periodo di preparazione di alcuni elementi, si presenta priva di molti giocatori chiave, e l’avventura in campo si ferma ai gironi eliminatori.

L’anno dopo, Pasqualicchio & co. raggiungono nuovamente la Città Eterna per difendere il titolo conquistato. Cambia la location (dal Foro Italico ci si è spostati nell’affascinante Circo Massimo) ma non il risultato: pur con qualche difficoltà in più (si sa, ripetersi è sempre più difficile di vincere per la prima volta) la squadra pugliese bissa il successo del 2018 e guadagna di nuovo l’accesso alle Finals. Ma nonostante l’esperienza dell’anno precedente, il copione è lo stesso: pochi giocatori, poche possibilità di vittoria.



2020. Pandemia: tutto fermo fino a maggio. Poi, la lenta ripresa e la notizia che si aspettava: Mi Games 2020 si farà! Ma con una formula diversa, in cui parteciperanno le squadre più vincenti di sempre della competizione. Viene stilata la classifica Legends: nonostante i due successi consecutivi, gli FC Santeramo sono fuori dai “magnifici 7” sicuri del posto. Un po’ di delusione c’è: una squadra “giovane” (con poche partecipazioni), può essere scavalcata da un’altra che ha vinto di meno, ma che ha giocato di più. C’è comunque una flebile speranza: se qualche compagine dovesse dare forfait, i ragazzi pugliesi sarebbero i primi a subentrare.
Così avviene. I Santeramo entrano in graduatoria ed organizzano una spedizione (con tanto di sponsor) pronta a passare alla storia. A bordo dell’inossidabile minivan da 9 posti (già portafortuna delle due trasferte romane) la sera di giovedì 20 agosto, Rocco Laquale, Rocco Caponio, Giuseppe Cappiello, Valentino Lozitiello, Erasmo Cassandro, Vito Porfido ed Antonello Petragallo partono alla volta di Santa Margherita Ligure. Dopo quasi 12 ore di viaggio, i nostri eroi giungono sani e salvi a destinazione.
Sabato 21 agosto è tempo di scendere in campo. Con una divisa nero-verde di “sassuoliana” memoria, si apprestano ad affrontare un girone di tutto rispetto: i 2 volte campioni di Milano Sr2 Scaffalature, i campioni in carica delle ultime Finals The Mentalist e i Galateria Ü Caruggiu, terzi in Croazia e con il vantaggio di giocare in casa. Il calendario li mette subito di fronte all’avversario più ostico: Sr2 Scaffalature però viene sconfitta con un perentorio 5 a 2, a cui seguono i due pareggi (1-1 contro The Mentalist e 3-3 contro Gelateria) che permettono di assicurarsi il secondo posto, alle spalle proprio della squadra milanese. In semifinale, l’avversario è ancora più duro: sono infatti i Carbajal C5, una delle grandi favorite del torneo. L’equilibrio perdura per tutto il corso della sfida, ma la squadra torinese riesce a portarsi in vantaggio per 3 a 2 a pochi secondi dalla fine. Durante il recupero, è Cappiello – già autore dei due gol precedenti – a pareggiare e a portare la contesa ai calci di rigore: i Carbajal ne sbagliano uno, i Santeramo nessuno. È finale.



L’avversario, per uno strano scherzo del destino, è quello della prima partita: Sr2 Scaffalature, che dopo la manita subita ha sempre e solo vinto.
La finale potrebbe benissimo fare storia a sé: partenza ad handicap (papera del portiere Cassandro), poi rimonta ad opera del solito “Pepito” Cappiello. 2-1 Santeramo. I ragazzi di Milano (in completo blu), questa volta però, non si fanno sopraffare: contro-rimonta e punteggio fissato sul 4-2 a 30” dalla fine. In quegli ultimi secondi, all’interno della Bombonera succede l’incredibile: il ragazzo con il 10 sulle spalle dribbla tutta la squadra avversaria e beffa il portiere con un morbidissimo pallonetto. Un gol bellissimo, straordinario, che riaccende i nero-verdi e getta ombra sui blu, ormai ad un passo dalla vittoria. Ultima azione: la palla rinviata con le mani da Breda finisce sulla rete superiore del campo; dalla rimessa laterale, la sfera giunge ancora a Cappiello, che se la sposta all’improvviso sul destro e trafigge l’estremo difensore con un tiro violentissimo. 4-4: come in semifinale, è Pepito a salvare i suoi. Come in semifinale, saranno i rigori a decidere la contesa. L’esito però sembra essere diverso: Sr2 Scaffalature non ha la forza di giocare contro il destino. All’ultimo rigore si presenta Walter Lopez, uno dei goleador storici dei Mi Games. Di fronte a lui c’è Cassandro, che deve farsi perdonare l’errore iniziale, proprio sul tiro di WL10. Come potrà mai andare a finire? Lopez calcia incrociando, forte ma non sufficientemente alto; Cassandro intuisce la direzione e respinge il tiro dell’attaccante. Il cerchio si è chiuso: FC Santeramo è il Mi Games Champions 2020!